Gassman

Ascoltarti fa male. Mi fa un male fottuto. La sintassi delle tue frasi mi fa desiderare ogni volta di essere sulla poltrona del dentista.
La tua voce querula diventa – incredibilmente – ancora più insopportabile con questo disgustoso inframezzo di aspirazioni dal naso e singhiozzi.
E poi le tue preoccupazioni sono sempre le stesse. da sempre: nessuna sindrome degna di nota, nessun affascinante disturbo della personalità.
Sempre lo stesso lamento inconcludente farcito di luoghi comuni e imprecazioni.
Quando stai bene, sei anche peggio: il tuo autocompiacimento mascherato da finta umiltà mi fa venire voglia di cavarmi gli occhi.
Eppure, eccoti di nuovo, residuo della tua giornata, ed eccomi, residuo della stessa giornata.
Ci sediamo sulla stessa poltrona, rinunciamo alla stessa sigaretta, ci parliamo all’unisono, dicendo le stesse cose. Ogni sera.
Ascoltarti fa male. Mi fa un male fottuto.